Cos'è l'effetto Pigmalione ⭕ e le ricerche di Rosenthal
L'effetto Pigmalione è un effetto psicologico scoperto da Robert Rosenthal (psicologo sociale dell'università di Harvard) alla fine degli anni sessanta (viene infatti chiamato anche Effetto Rosenthal).
Cosa produce questo effetto?
Le nostre aspettative e credenze su una persona influenzano i comportamenti ed i risultati di quest'ultima
Negli anni sessanta Rosenthal insieme alla preside Lenore Jacobson fece un esperimento in una scuola elementare (la Spruce Elementary School) nel sud di San Francisco.
La ricerca partiva con un test sugli studenti chiamato Harvard test of Inflected Acquisition (potremmo tradurlo in test della propensione all'apprendimento) che avrebbe individuato i "bloomers" vale a dire quegli alunni con maggiore potenziale e che sarebbero potuti "fiorire" in futuro diventando degli accademici e/o delle menti brillanti della società.
I risultati del test furono comunicati agli insegnanti e fu fornita loro una lista dei bloomers (i migliori studenti secondo i punteggi del test), con l'avvertenza di trattare allo stesso modo i bambini della lista dagli altri ed inoltre non diffondere a nessuno la stessa.
All'insaputa degli insegnanti però la lista dei nominativi dei bloomers fu creata in modo completamente casuale 😲 ed il test servì solo per determinare il quoziente intellettivo (QI) dei ragazzi (per poi confrontarli successivamente).
Rosenthal fece passare un anno accademico e poi tornò nelle stesse classi di studenti per rifare il test.
La cosa interessante fu che dopo un anno i test (per vedere se c'erano cambiamenti nel QI) mostrarono che i ragazzi presenti nella lista avevano avuto un miglioramento nettamente superiore del quoziente intellettivo (ben 26 punti) rispetto al gruppo di controllo fuori dalla lista.
Perchè?
Perchè la considerazione e le aspettative degli insegnanti nei ragazzi sulla carta più dotati erano più alte e di conseguenza i professori erano più orientati a supportare e spiegare la materia anche in casi di difficoltà.
Nonostante gli insegnanti dovessero trattare tutti gli alunni allo stesso modo inconsciamente si verificava una percezione differente. Verosimilmente quando spiegavano qualcosa ai ragazzi della lista ed essi non capivano il docente metteva in discussione le sue capacità e non quelle degli alunni di conseguenza si sforzava maggiormente per farsi comprendere.
Questo effetto si verifica in un tutti gli ambienti: scolastico, famigliare, sportivo e professionale.
La percezione iniziale di un allenatore o di un manager ha lo stesso effetto sulla persona.
Per questo motivo l'effetto si chiama anche Effetto profezia autoavverante, proprio perchè la persona che giudica fa una profezia nella sua mente che influisce sul comportamento e quindi sul risultato di chi la riceve.
Se un allenatore di calcio pensa che un suo giocatore sia un talento allora gli dedicherà particolare attenzione, lo incoraggerà e correggerà nei momenti opportuni, dall'altro il giocatore si sentirà seguito ed apprezzato e metterà ancora più impegno nell'allenamento.
Sentirsi seguiti ed apprezzati ha un potere pazzesco sulla motivazione.
Aspettati il meglio dagli altri ed il meglio otterrai!
Come è intuibile questo effetto vale anche al contrario e analogamente può produrre effetti negativi e da circolo virtuoso diventare circolo vizioso.
Maria Montessori conosceva bene l'effetto delle aspettative negative (prima ancora della formalizzazione di Rosenthal) avendo subito molti pregiudizi essendo stata una delle prime donne italiane ad essersi laureata in medicina.
Per questo motivo nel suo metodo di insegnamento uno dei principi base era quello di non avere pensieri e aspettative negative sugli studenti in quanto si sarebbero trasmessi in modo nefasto sugli stessi.
La consapevolezza dell'effetto Pigmalione ci può aiutare molto a comunicare con i nostri figli evitando di attribuire etichette e dare giudizi (in particolare nel rapporto con lo studio) che poi generano effetti negativi sull'autostima.
Purtroppo fa parte della psicologia dell'essere umano, sarà capitato anche ai più bravi (e in qualsiasi età) di essere nella lista dei percepiti con meno talento e capacità (nello sport, a scuola o al lavoro).
Penso che non occorra abbattersi ma dimostrare con i fatti il proprio valore, non c'è preconcetto che non possa essere rimosso con i fatti ed il duro lavoro.
Una delle più belle soddisfazioni che si possano avere è quando si riesce a far cambiare idea sul proprio conto.
Chiaramente occorre anche valutare il contesto ed i costi opportunità di far cambiare idea versus collaborare con chi ti apprezzi dall'inizio (o non abbia preconcetti).
Analogamente occorre capire se siamo fatti per un determinato mestiere (sport o attività in genere) e magari cambiando troviamo la nostra dimensione (evitando di dare la responsabilità al contesto delle nostre lacune).
Nel mondo del business non a caso si dice:
le persone non lasciano il lavoro, ma abbandonano i loro capi
Come vale al contrario che spesso le persone apprezzate dai loro capi li seguano in altre aziende.
In merito è molto bello ed esemplificativo l'aneddoto dell'auto regalata dal padre.
L'aneddoto del valore dell'auto regalata
Un padre disse alla figlia che si era appena laureata:
"ho un regalo per te, una macchina che ho comprato tanti anni fa proprio per questo momento, è un pò datata ma prima che te la dia, portala al negozio di auto usate qui vicino casa e dì loro che vuoi venderla e vedi quanto ti offrono".
La figlia il giorno dopo si recò dal negozio d'auto e tornò dal padre con la valutazione: "Mi hanno offerto 900 euro in quanto un pò rovinata e vecchia".
Allora il padre le disse ora prova con il banco dei pegni. Il giorno dopo la figlia disse: "Il banco dei pegni ha offerto solo 150 euro perché da un auto cosi vecchia possono solo recuperare qualche pezzo ed il ferro della carrozzeria".
Il padre allora pregò la figlia di fare un ultimo tentativo e di andare nel paese accanto dove c'era un club automobilistico e farsi fare una valutazione anche da loro.
La figlia tornò dal padre super entusiasta e sbigottita: "Papà non sai cosa è successo! Quando sono entrata nel club con la tua auto la gente è impazzita ed in diversi mi hanno offerto quasi 100.000 euro, il direttore mi ha detto che si tratta di una Datsun 240Z degli anni settanta, un'auto d'epoca molto ricercata dai collezionisti e di cui ci sono solo una 500 esemplari in circolazione."
Il padre guardo intensamente la figlia e le disse:
"ricorda il posto giusto è quello che ti valorizza. Dai il massimo e fai vedere il tuo valore ma se non viene apprezzato non arrabbiarti, significa che sei nel posto sbagliato.
Non stare mai in un luogo dove nessuno vede il tuo valore, il tempo è prezioso e non torna indietro.
Abbi coraggio, passione e rispetto per te stessa e per il tuo lavoro.
Se qualcuno non apprezza queste doti saluta educatamente e chiudi la porta, vedrai in breve tempo si aprirà un portone, al suo interno troverai chi ti accoglierà e apprezzerà per quello che meriti e per il quale ti sei prodigata con tenacia e amore.
L’amore per quello che fai è la chiave della felicità”.
L'origine e significato del nome Pigmalione
Il significato del nome Pigmalione va recuperato nelle storie dell'antica Grecia che ispirarono il poeta Ovidio. Nel suo poema la Metamorfosi Pigmalione era uno scultore di talento che creò una statua di una donna cosi perfetta che se ne innamorò perdutamente al punto da pregare Afrodite, la dea dell'amore, di portare in vita la sua opera.
La statua non aveva un nome ma le venne dato il nome di Galatea dagli scrittori del diciottesimo secolo.
Di seguito il dipinto di Pigmalione e Galatea di Angelo Bronzino conservato presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Sempre ispirata a questa storia greca fu realizzata un'opera teatrale chiamata Pygmalion del drammaturgo Shaw dove la statua fu sostituita da una ragazza di umili origini e senza educazione che un dedito insegnante provava a formare per inserirla nell'alta società.
Ispirato da queste storie Rosenthal trovò perfetto questo nome per la sua scoperta.
Nel linguaggio comune il termine Pigmalione assume il significato di maestro che forma ed educa una persona che parte da zero in un determinato campo.
Un possibile sinonimo potrebbe essere: mentore.
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