10 cose utili sul lavoro che ho capito nei miei primi 50 anni
Per un evento dedicato a giovani universitari dovevo preparare una presentazione con dei consigli utili alle nuove generazioni.
Mi sono chiesto cosa ho imparato nei miei primi 50 anni che possa essere utile a chi deve iniziare a lavorare?
Se potessi mandare un messaggio a me stesso giovane studente cosa gli direi?
Penso che la vita sia un grande viaggio e noi tutti siamo degli esploratori, in questo percorso può essere utile avere consigli da chi ha già visitato un certo luogo (per esempio un buon ristorante o un museo da visitare).
Ho provato a buttare giù 10 punti che penso siano importanti (non solo per i + giovani) per affrontare il mondo del lavoro e che cerco di rammentarmi costantemente.
1️⃣ Lifelong learning: siamo perenni studenti
Mia figlia un giorno mi chiese: "papà ma quando smetterò di studiare?"
Riflettendo sulla risposta da dare mi sono reso conto che di fatto non smettiamo mai di studiare 😲
Ma se dobbiamo studiare sempre allora diventa fondamentale l'arte di imparare ad imparare.
Il periodo di studio formale a scuola a mio modesto avviso serve proprio a costruire e perfezionare quest'arte (anche perchè gran parte dei concetti li dimenticheremo), serve per creare un nostro metodo che si adatti alle nostre caratteristiche.
Imparare ad apprendere bene può fare la differenza nella propria carriera lavorativa, in particolare oggi che la conoscenza è sempre più liquida e in evoluzione.
Lo studio mantiene la nostra mente giovane ed è fondamentale alimentare sempre la nostra curiosità.
Siamo nell'epoca in cui abbiamo la risposta a tutto il vero problema è porsi nuove domande.
2️⃣ Fissati un obiettivo e seguilo con autodisciplina
Una cosa che ho imparato in ritardo è quella di fermarmi a definire i miei obiettivi.
Mi ripeto sempre che: siamo gli obiettivi che ci poniamo.
Da giovane è bene definirli senza limitarsi o farsi limitare dal contesto o dalle convenzioni.
Gli obiettivi sono perfetti anche per imparare.
Per esempio voglio imparare il digital marketing. Non basta fare un corso ma fissati un obiettivo dove devi realizzare qualcosa. Per esempio lancia il tuo blog alla data x oppure realizza una campagna di advertising per l'attività di un tuo amico, ecc...
Un'attitudine importante per seguire i propri obiettivi è la costanza, la volontà e la capacità di autodisciplinarsi.
"Senza fretta, ma senza tregua" (Lev Tolstoj)
3️⃣ Essere bravi a fare più cose
Oggi sapppiamo che non basta più saper fare una sola cosa, occorre combinare più competenze (famoso il modello a T).
Siamo nell'era della conoscenza e dell'informazione, questo rende più accessibile e facile dominare più materie dalla teoria alla pratica.
Basti pensare alla conoscenza di una lingua e dell'uso della tecnologia che oggi sono dei fondamentali che in passato non avevamo.
4️⃣ Meglio essere unici che i migliori
Essere il migliore ti rende il numero uno, essere unico elimina ogni possibile competizione.
Ci sono diverse tecniche per esserlo, la più naturale è quella di mixare competenze diverse (si collega al punto precedente).
Per esempio lo psicologo che unisce il Digital Marketing e le neuroscienze, oppure in altri campi l'ortopedico che è anche un esperto preparatore atletico, ecc.....
La tecnica di combinare due cose diverse è anche alla base dell'innovazione come lo è anche traslare una competenza da un campo all'altro.
Per esempio come un allenatore che diventa coach di un team aziendale.
Ci vuole un pò di creatività per creare l'elemento distintivo, occorre adottare l'approccio marketing anche a se stessi per posizionarsi meglio sul mercato.
5️⃣ Meglio crearsi il lavoro che aspettarlo
Ci sono tantissimi mestieri emergenti oggi sul mercato del lavoro e molti di questi nemmeno le aziende ne conoscono l'esistenza.
La strategia dei miei tempi di mandare il curriculum broadcast non è più sufficiente.
Analizziamo quello che vuole il mercato adesso e che potrebbe volere in futuro e facciamoci trovare pronti sfruttando i punti precedenti per creare la nostra competenza e facendoci notare con.... (leggi prossimo punto).
6️⃣ Lavora sul tuo Personal Brand
Esprimi te stesso, mostra le tue competenze e le tue capacità in azione.
Oggi abbiamo una quantità pazzesca di strumenti per poterci esprimere, sfruttiamoli, creiamoci il nostro canale di comunicazione.
Diamo agli altri, bisogna essere generosi.
Per esempio crea il tuo canale youtube o il tuo blog in cui spieghi una specifica attività.
Fai di più e dai di più. Con i tuoi contenuti ti dimostrerai autorevole e credibile, e sicuramente se hai del valore verrai notato dalle aziende.
Creando un forte Personal Brand saranno le aziende a venire da te.
"Se vuoi di più devi diventare di più" (Jim Rohn)
Il personal brand non è ostentazione o narcismo.
7️⃣ Allena la creatività
Mantieni allenato il muscolo della creatività.
Questo muscolo è forte da bambini e rischia di atrofizzarsi da adulti.
Lo spirito creativo ti consente di divertirti di più ed ottenere risultati migliori.
Nell'era dell'intelligenza artificiale solo la creatività ci salverà.
Sul pensiero verticale, razionale le macchine ci battono a mani basse dobbiamo distinguerci con il pensiero laterale o divergente.
Di seguito un contenuto che spero sia utile: come allenare e tenere viva la creatività.
8️⃣ Sapersi concentrare
In un mondo in cui le interruzioni e gli stimoli aumentano in modo esponenziale diventa un fattore distintivo e di successo il saper rimanere concentrati.
Se seguiamo le interruzioni non porteremo mai il nostro cervello a raggiungere la sua massima espressione: lo stato di flow.
La nostra mente è come un muscolo, immaginiano di andare a correre e fermarci ogni 2 minuti, l'allenamento sarebbe inutile.
Di seguito alcune tecniche su come migliorare la concentrazione.
9️⃣ Gestisci te stesso
Il grande Peter Ducker alla domanda su cosa avesse imparato nella sua lunga esperienza lavorativa come manager rispondeva:
"Non puoi gestire gli altri se prima non sai gestire te stesso"
E' importante trovare l'equilibrio personale altrimenti tutti i nostri problemi e frustrazioni li butteremo sul lavoro e sugli altri.
Il concetto si estende in generale a tutto, per esempio non puoi generare entusiasmo in un team se per prima non sei carico tu o vincere una sfida se tu per prima non ci credi.
Nella ricerca dell'equilibrio e della gestione di se stessi una buona abitudine è quella di introdurre la meditazione nella nostra routine quotidiana.
🔟 Trova la tua vocazione
Se facciamo ciò che ci piace, se facciamo ciò che ci appassiona è un dato di fatto che potremo dare di più.
In questi casi non senti la fatica o la senti meno e quindi ti puoi spingere oltre.
Sul tema della passione ci sono pareri contrastanti, c'è chi sostiene che si dia troppa attenzione a questo fattore.
Personalmente invece trovo molta forza nel fare ciò che amo, piuttosto il problema è che non è semplice scovare la propria passione e fare in momdo che essa incontri le esigenze del mercato ed i nostri talenti.
A volte la passione arriva ex-post, inizi a fare un'attività che non ti attrae ma strada facendo iniziandola a conoscere te ne innamori.
Ma si può andare oltre e trovare la propria vocazione.
Il fondatore della Nike Phil Knight nel suo famoso libro (L'arte della vittoria) manda un messaggio ai giovani:
"Direi a quelli che non hanno ancora trent’anni di non accontentarsi di un lavoro, di una professione e neppure di una carriera. Ma di cercare una vocazione. Anche se non sanno cosa significa, la devono cercare."
Il massimo è trovare uno scopo nella vita, il proprio perchè, perchè ti alzi la mattina e ti impegni senza tregua ogni giorno.
Conclusioni
Spero che questi spunti siano utili sia ai giovani studenti e sia a coloro che si affacciano al mondo del lavoro.
La consapevolezza di gran parte di queste cose l'ho avuta dopo molti anni di lavoro e tanto altro c'è da scoprire.
Auguro a tutti di esplorare il più possibile e condividere con gli altri le proprie esperienze.
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