Cos'è la Creatività 💥 e come svilupparla ed allenarla 💪 per il lavoro e per la vita
Siamo solo agli inizi dell'epoca della rivoluzione digitale e l'AI (intelligenza artificiale) è già in grado di produrre risultati interessanti.
La crescente capacità di calcolo e di gestione di grandi quantità di dati mette il turbo al machine learning, il risultato è che le attività svolte dall'uomo verranno man mano sostituite dalle macchine.
Il processo non riguarderà solo i mestieri ripetitivi e meno qualificati ma andrà ad impattare anche i lavori che richiedono delle competenze specifiche.
La competizione sulla conoscenza contro i computer è persa in partenza.
La salvezza professionale e culturale dell'uomo passa attraverso la creatività.
La creatività è quel pensiero vaporoso e miracoloso che si genera nella nostra mente in grado di mettere in connessione qualsiasi elemento e generare idee nuove e soluzioni ai problemi.
Troviamo diversi sinonimi della parola creatività che di fatto sono elementi che troviamo al suo interno, come: fantasia, immaginazione, inventiva.
Il pensiero creativo è fondamentale non solo nel lavoro ma anche per disegnare la nostra vita, solo ciò che possiamo immaginare possiamo realizzare.
La creatività nel definire in nostri obiettivi e quello che vogliamo nel nostro futuro può regalarci una vita più appagante.
Vediamo la definizione di creatività che ci fornisce la Treccani:
creatività s. f. [der. di creativo]. – Virtù creativa, capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia. In psicologia, il termine è stato assunto a indicare un processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, originalità nell’ideare, capacità di sintesi e di analisi, capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze.
Indice contenuti:
- Scuola, lavoro, marketing e creatività
- Il divertimento ed il gioco
- Ricerca l'informalità
- Pensiero laterale e pensiero divergente
- Viaggiare ci rende creativi
- Passione
- Lo Sport e camminare ci rendono più creativi
- Scatter Focus mode
- Pensiero Libero
- Allena l'immaginazione
- Il potere della musica
- La Natura
- Usa carta e penna
- Fai cose nuove
- La curiosità migliora la creatività
- Coltiva la scrittura
- Think week: la settimana del pensiero
- Sfrutta il potere delle emozioni
- More is better
- La tecnica del Brainstorming
- Meditazione
- Frequenta e gioca con i bambini
- Casualità, Caos e disordine
- Postazione creativa
- Apprendimento continuo
- Metafore e analogie
- Lavoro, darsi da fare, solo chi fa crea
- Conclusioni
Scuola, lavoro, marketing e creatività
Di base la creatività è un'attitudine con cui si nasce, nel tempo la soffochiamo o l'alimentiamo con la scuola, il lavoro e le attività ludiche (hobby e passioni).
Se la guerra del futuro si combatterà con la creatività non possiamo ahimè dire che la scuola sia pronta, è come se allenassimo i ragazzi ad usare le lance e le pietre quando la battaglia sarà fatta con missili e aerei!
I bambini sono ricchi di creatività ma il sistema scolastico è un prodotto di educazione industriale basato sulla gestione di grandi numeri e sull'importanza delle nozioni vs l'immaginazione.
Interessante il seguente speech di Ken Robinson al TED sul rapporto scuola e creatività.
Anche il lavoro spesso diventa la tomba della creatività. Nella aziende la gestione di strutture complesse richiede per forza maggiore il ricorso a molte procedure, processi e schemi rigidi.
In questo contesto la mente si uniforma al pensiero e modello ricorrente in azienda autolimitandosi.
Nel mondo del business viviamo in un mercato di perfetta informazione, tutte le aziende hanno gli stessi dati, le stesse ricerche di mercato e gli stessi analisti che li interpretano!
Di fatto ci si marca a uomo ed è una catena di strategie "me too".
A volte un progetto viene lanciato solo se qualcuno l'ha già fatto! Un paradosso!
Da un punto di vista marketing che significa? Che solo chi ha più idee ed è in grado di sperimentare di più può avere un vantaggio competitivo (infatti la creatività è una delle soft skills più importanti che deve avere un marketer).
La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi. – Edward De Bono –
Le caratteristiche delle persone creative è che non pensano basandosi sull'esperienza passata ma cercano nuove prospettive con cui osservare il problema e tirano fuori diverse soluzioni, anche non convenzionali.
La bellezza della creatività è che la troviamo ovunque e ovunque può dare un contributo importante.
Tempo fa mentre Donald Trump pensava a come costruire un muro di 3.000 chilometri per dividere gli Stati Uniti dal Messico due architetti californiani (Ronald Rael e Virginia San Fratello) creavano ed installavano 3 altalene rosa che attraversavano proprio il “caldo” confine.
L’altalena consentiva di far giocare una bambina messicana da una parte con una bambina americana dall’altra.
Le altalene ahimè sono state rimosse dopo un’ora ma il loro valore simbolico è rimasto per sempre e quest’opera ha vinto il premio Beazley Designs of the Year, il premio assegnato dal Design Museum di Londra all’idea creativa più bella dell’anno nel mondo.
Vista l'importanza del pensiero creativo la domanda che nasce spontanea è: posso migliorare e allenare la mia creatività?
A mio avviso si.
Nel tempo ho provato a studiarmi per capire come raggiungere le migliori prestazioni creative, ho raccolto diverse ricerche in materia nonchè le mie evidenze empiriche nelle attività quotidiane.
Inoltre in ottica #sharingiscaring ho creato la palestra di creatività Creativity Gym dove esercitarci insieme con le migliori tecniche di pensiero creativo.
Il divertimento ed il gioco, con un pò di sana follia, migliorano la creatività
Quando sei negativo non sei creativo!
Se ti diverti sei più creativo, dove c'è gioco c'è creatività.
Ridi 😊 che le idee arrivano. Non stare rigido e teso. Non a caso Einstein diceva:
La creatività è l’intelligenza che si diverte.
Mi piace molto lo spot della Fanta: how amazing an idiot can be! (in basso il video intero originale).
Esso accende la luce sul coraggio del “no sense” in un mondo che cerca la performance, la razionalità ed il risultato sempre e comunque.
Il no sense ci fa tornare bambini e fa bene alla nostra creatività.
La creatività vuole spazio, vuole immaginazione, vuole libertà per seguire strade bizzarre e folli.
Anche fare cose che non hanno senso alla fine possono averlo.
Penso che il gioco ci salverà!
L’intelligenza artificiale non sa cos’è il gioco.
Giocare ci rende creativi e ci consente di cambiare i nostri stati d’animo (scopri l'arte del come).
I bambini sono più creativi degli adulti perchè giocano molto di più.
Ricerca l'informalità: la formalità uccide la creatività
Gli ambienti informali aiutano l'espressione creativa.
L'ambiente ideale è quello dove non devi stare attento a quello che dici e dove c'è la sospensione del giudizio.
Purtroppo in moltissime aziende italiane lo sport nazionale è proprio giudicare gli altri.
Le aziende nel mondo digitale e le agenzie di comunicazione hanno nel loro DNA i valori dell'informalità e gli spazi di lavoro seguono questa direzione.
L'immaginario degli studi creativi è ben lontano dagli uffici statali.
Pensiero laterale e pensiero divergente
Il pensiero laterale (lateral thinking) è la capacità di vedere le cose da angolazioni differenti.
Questa capacità a mio avviso è un elemento fondamentale se vuoi migliorare il pensiero creativo, a tal proposito potrà esserti utile la guida al pensiero laterale con le migliori tecniche che ho raccolto nel tempo (#sharingiscaring).
L'intelligenza è qualcosa con cui nasciamo mentre pensare è un'abilità che dobbiamo imparare (Edward De Bono)
Ecco alcuni simpatici esercizi di lateral thinking:
- Collega i nove punti
- L'ascensore
- Gli alberi
- L'uomo al bar
- La macchina a luci spente
- L'enigma di Romeo e Giulietta
- L'Hotel
- Il condannato e le tre stanze
- Un uomo morto nel deserto
- L'arresto dell'assassino che gioca a poker
- Il dilemma dell'automobilista
- Le uova ed il cesto
- La tempesta e l'enigma del pollaio
Viaggiare ci rende creativi. Il viaggio apre la mente e ci dona nuove prospettive.
Quando torni da un viaggio tutto ti sembra diverso e le idee invadono il cervello.
Viaggiare apre la mente, viaggiare amplia la nostra prospettiva e ci rende più creativi.
I paradigmi mentali saltano e ci confrontiamo con situazioni nuove e impreviste, che ci costringono ad adattarci e a superare i nostri limiti.
Foto del parco nazionale Tsavo nel mio viaggio in Kenya
Attenzione: un ottimo sostituto del viaggio è la lettura. In questo caso il nostro corpo è statico ma la mente viaggia lo stesso.
Penso che il giorno in cui passeremo a nuova vita, in cielo San Pietro sbobinerà la nostra mente: se vedrà le stesse immagini di casa e lavoro farà subito a comprimerle in pochi mega.
Il mio obiettivo è fare in modo che invece occorra un grande hard disk e che San Pietro si diverta a vedere tutte le immagini dei viaggi (e delle letture) e chiami anche gli angeli ad ammirare.
La Passione❤️ in quello che fai aumenta la creatività
Probabilmente perchè ti diverti in quello che fai.
Un corollario di questo principio è che è importante nel lavoro avere persone appassionate e non persone che si lamentano e sono solo pronte a giudicare gli altri.
Lo Sport e camminare ci rendono più creativi
E' appurato che se pensi mentre cammini o fai sport ti vengono più idee.
Quante volte non ti veniva un'idea ed è bastato alzarti e fare due passi per risolvere il problema?
Molti grandi pensatori come per esempio Montaigne, Nietzsche o Heidegger hanno concepito le loro idee più forti passeggiando, come faceva Aristotele con i suoi allievi che furono chiamati per questo peripatetici (dal greco peripatein: passeggiare).
Ai giorni nostri sia Steve Jobs, Mark Zuckerberg che Jack Dorsey sono famosi per tenere riunioni ambulanti in cui i partecipanti camminano tutti insieme.
Nel video che segue Nilofer Merchant illustra i vantaggi delle riunioni walk-and-talk sia per la salute che per le connessioni più strette che si instaurano tra le persone quando sono lontane dalla tradizionale sala riunione.
Sarete sorpresi di come l'aria fresca porti a pensare in modo nuovo e nella misura in cui lo farete, porterete nella vostra vita una serie completamente nuova di idee. (Nilofer Merchant)
Uno studio dell'università di Stanford (del prof. Daniel Schwartz e Marily Oppezzo) ha dimostrato come il pensiero creativo migliora mentre una persona cammina e continua per un pò anche dopo.
Nell'immagine che segue è palese l'effetto che produce sul nostro cervello solo 20 minuti di camminata!
Scan cerebrale dalle ricerche dell'università dell'Illinois
Il grande matematico Alan Turing era anche un grande runner e diceva che proprio nelle sue corse immaginava nuove idee.
Diverse ricerche inoltre hanno evidenziato gli impatti dell'attività fisica sulle funzione cognitive degli studenti registrando miglioramenti nell'attenzione, nei risultati, nelle capacità percettive e nei test verbali e matematici.
Lo scrittore giapponese Haruki Murakami è l'autore di uno dei più bei libri sul running: "L'Arte di Correre".
La corsa gli ha cambiato la vita, da sedentario scrittore fumatore, è diventato un runner 🚬➡️🏃♂️ che ha all’attivo oltre 25 maratone.
Nel libro si scopre come lo sport 👟 abbia avuto un ruolo importante sul processo creativo dello scrittore.
Per Haruki, la corsa è una fonte continua di ispirazione e un modo per conoscere meglio se stesso.
Murakami parla anche della solitudine del corridore, un tema ricorrente nei suoi romanzi. La corsa, per lui, è un'attività solitaria che gli permette di riflettere, generare idee e di trovare pace interiore.
L'autore descrive inoltre come la corsa gli abbia insegnato a superare i propri limiti e a confrontarsi con il dolore e la fatica.
Quindi?
…non importa che tu sia uno scrittore o un product manager, l'importante è che cominci a correre 🏃♂️🏃♂️🏃♂️
Comprimi e decomprimi ed attiva lo Scatter focus mode (o effetto doccia 🚿🤪)
Quante volte mentre facciamo la doccia, mentre guidiamo o laviamo i piatti ci viene in mente un’idea ad un problema su cui lavoravamo da tempo?
La nostra mente elabora in autonomia tutto quello che abbiamo acquisito e lo “scatter mode” consente di creare quelle connessioni creative tra le nuove informazioni e le vecchie.
Le ricerche hanno dimostrato che i meccanismi della creatività si attivano quando riduciamo la pressione sulla nostra mente.
Nel libro Hyperfocus Chris Baley chiama questo stato lo Scatter focus mode, in italiano potremmo tradurlo in stato di focus dispersivo o non focus, è quello stato in cui lasciamo la nostra mente libera di vagare mentre facciamo un’altra attività a basso sforzo cognitivo (come fare la doccia).
Questa modalità possiamo sfruttarla consciamente facendo prima una fase di Hyperfocus e poi una di decompressione.
Per esempio la mattina carichiamo il cervello di informazioni e dati e poi ad ora di pranzo dedichiamoci ad un'attività che ci distrare e distende oppure per attivare anche il punto precedente facciamoci una bella passeggiata o una corsetta.
Il problema è che la creatività non si spinge ma si attrae 😉
Pensiero Libero
Bisogna dedicare del tempo al libero pensiero, prendi un argomento e ragionaci su.
Con la rete siamo abituati a ricercare subito su Google oppure a chiedere a ChatGPT, ma i contenuti che leggeremo rischiano di viziare il nostro pensiero.
Quando è possibile prima pensiamo in libertà e solo dopo raccogliamo del materiale in merito.
Dopo una certa età leggere distrae troppo la mente dai suoi processi creativi. Ogni uomo che legge troppo e usa troppo poco il suo cervello cade in pigre abitudini di pensiero. (Albert Einstein)
Allena l'immaginazione: impara a visualizzare le idee
Le idee si vedono non si pensano!
Allena l'immaginazione, sempre il mitico Albert diceva: "L'immaginazione è più importante della conoscenza!".
L'etimologia della parola Idea: dal greco idêin che significa 'vedere'.
When you ask creative people how they did something, they feel a little guilty because they didn’t really do it, they just saw something. It seemed obvious to them after a while.
Quando chiedi alle persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono un po' in colpa perché non l'hanno fatto davvero, hanno solo visto qualcosa. Dopo un po' sembra loro ovvio. - Steve Jobs
La seguente bellissima citazione di Arthur Schopenhauer sottolinea in modo perfetto l'arte di vedere quello che gli altri non vedono:
Il talento coglie un bersaglio che nessun altro riesce a colpire; il genio coglie un bersaglio che nessun altro riesce a vedere.
Guarda l’immagine che segue! E’ il frutto della nuova tendenza nell’AI: text to image. Metti del testo ed il motore genera l’immagine. Nella fattispecie il testo era: “un cervello che cavalca un razzo diretto verso la luna”
L’immagine è stata creata da “Imagen” il tool di AI lanciato dai laboratori di Google che consente la modellizzazione da testo a immagine sfruttando la potenza dei large transformer language models (qui per approfondire e divertirvi: https://imagen.research.google/).
Analogamente abbiamo Dall-e 3 di OpenAI e Midjourney che consentono di creare immagini da prompt di comando.
A prescindere da tutto trovo che possa essere un tool spettacolare per aiutare la creatività.
La mente ha bisogno di immaginazione e questo può essere un piccolo aiutino per poi fare da soli.
Il potere della musica 🎵🎧🎵
La musica migliora la creatività?
Si ma attenzione a quando usarla.
Diversi studi tra cui quello dell'Università del Central Lancashire, dell'Università di Gävle in Svezia e della Lancaster University hanno scoperto che durante il processo creativo la musica è una distrazione che riduce la capacità di generare idee.
Dall'altro invece altre ricerche ci dicono che la musica funziona molto bene nella fase di decompressione che abbiamo visto in precedenza parlando dello Scatter focus mode.
Se dopo aver studiato ed essermi concentrato su un problema mi rilasso ascoltando della musica che mi piace aiuterò il cervello a "sciogliersi" ed attivare quelle associazioni mentali fondamentali per il pensiero creativo.
Detto questo poi è molto soggettivo, personalmente l'effetto distrazione è ampiamente compensato dall'effetto mood positivo che genera la musica e quindi spesso l'ascolto anche quando devo pensare.
In particolare tutta la musica e la voce della bravissima Sade ❤️ mi porta in atmosfere super creative.
Di seguito il brano "Is it a crime" cantata da Sade in occasione del Live Aid al Wembley Stadium di Londra il 13 luglio del 1985, chiudete gli occhi e ascoltate la sua voce.
PS: Il brano è del 1985 ma lo stile dell'artista era così innovativo che IMHO è super attuale.
La Natura è alleata della creatività: "Ce sta ‘o mare fore".
Nun te preoccupá, guagliò
Ce sta ‘o mare fore
Ce sta ‘o mare fore
Quale che sia la mia preoccupazione, il mio problema o l’idea che non viene la soluzione è sempre la stessa: il mare 🌊🌊
Il mare davanti casa mia
Una camminata lungo il mare e tutto si risolve e le idee arrivano.
Non so perchè.
Mi capita che guardando l’orizzonte e la vastità del mare ogni problema si ridimensiona come una barca che sparisce al largo.
Mentre le idee arrivano a flotte, la mente riesce a vagare maggiormente e non avendo punti di riferimento allarga le sue vedute.
Ovviamente il fenomeno si applica a qualsiasi contesto naturalistico (montagna, campagna, fiumi, laghi, ecc..) ed amplifica l'effetto benefico del camminare grazie anche all'aumentata ossigenazione del cervello.
Analogamente è importante avere un ambiente di lavoro in cui non siamo "costretti", dove gli spazi siano ampi e ci siano aree dove poter "pascolare".
Se fossero tutte così le sale riunioni :-)
Usa carta e penna (5 minuti creativi)
La mia grafia è sempre stata pessima, il digitale mi ha salvato la vita! (do la colpa al mancinismo ma ho conosciuto mancini che scrivono benissimo😊).
Personalmente la carta e la penna hanno ancora una grande importanza per far funzionare bene il nostro cervello.
Per generare idee non c’è nulla di meglio che una penna ed un foglio bianco!
Scrivere significa etimologicamente “incidere”, con la penna creiamo non scriviamo, diventiamo artisti.
E’ stato studiato che la scrittura in quanto manifestazione del corpo stimola: il pensiero astratto, la diversità, la possibilità di collegare concetti diversi e sviluppa la memoria.
Il foglio è come la stampante delle nostre idee (di immagini e parole) e quando esse incontrano la carta attraverso il nostro corpo si arricchiscono di una nuova dimensione e di nuove combinazioni.
Se seguite un corso prendete appunti su un quaderno, in tal modo aumenta la memoria e la capacità di comprensione in quanto abbiamo la possibilità di rappresentare i concetti con grafici e immagini che aiutano a fare nostro il concetto.
Portati dietro sempre un foglio ed una penna per disegnare ed annotare ogni idea! Abituati a scatenare 5 minuti di creatività su un foglio bianco.
Una tecnica molto efficace è quella di creare una mappa mentale del tuo pensiero.
Mi piace tra l'altro il romanticismo della carta per produrre idee in grado di superare l'automazione e l'intelligenza artificiale.
Fai cose nuove
Cerca di fare e vedere cose diverse. L'ideale è viaggiare ma bastano anche piccoli cambiamenti quotidiani: una volta cambi bar dove fare colazione, un'altra volta cammini di più e prendi la fermata successiva della metro, ecc..
Purtroppo la routine è il killer della nostra creatività e fa mettere il pilota automatico!
La curiosità migliora la creatività
Sii curioso, la curiosità è il personal trainer della nostra mente: esplora, esplora ed esplora.
"Io non sono un genio, io sono solo curioso. Faccio molte domande, e quando la risposta è semplice, allora Dio sta rispondendo." (Albert Einstein)
La curiosità insieme allo spirito di osservazione è una soft skill fondamentale per chi lavora nel marketing ed in generale per chi voglia trovare nuove soluzioni e nuove idee.
Studi sul tema hanno evidenziato che, da un punto di vista psicologico, le persone che sono più aperte a nuove esperienze sono più propense ad essere curiose e creative.
Dal punto di vista neurale, la curiosità è associata al sistema di ricompensa mesolimbico. Questo sistema è responsabile del rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che è associato al piacere e alla motivazione.
Coltiva la scrittura
Scrivi. Sforzati di scrivere. Tieni un diario o scrivi post sui social e/o su un tuo blog, la scrittura aiuta il cervello a visualizzare un concetto ed esprimerlo allenando i nostri neuroni.
L'ho sperimentato sulla mia pelle, scrivere un libro e scrivere costantemente un post ogni giorno su Linkedin ha aumentato notevolmente la mia capacità di pensare e concentrarmi.
Ci vuole un obiettivo!
Think week: la settimana del pensiero di Bill Gates
Bill Gates, una delle menti più brillanti dell’ultimo secolo ed il maggiore esponente della filantropia moderna, utilizzava la tecnica della settimana del pensiero.
Potremmo dire essere una combinazione mirata di alcune tecniche che abbiamo visto.
Per una settimana ci si stacca dalla tecnologia e ci si rifugia in un luogo immerso nella natura e privo di stimoli provenienti dalla società.
Gli unici compagni sono i libri, tutti i libri che non abbiamo letto e che riteniamo siano stimolanti (attiva il viaggio intelletuale).
Nel video che segue tratto dalla serie di Netflix "Inside Bill's brain" vediamo Bill Gates entrare nel suo rifugio (una casetta sul fiordo di Hood Canal nello stato di Washington) con una sacca pienissima di libri.
Altro elemento importante è che gli appunti vengano presi con carta e penna.
In questo modo riusciremo a liberare la mente, essere più concentrati e creativi.
Se non riusciamo per una settimana può bastare anche un weekend.
Sfrutta il potere delle emozioni
L'emozione da il boost alla creatività, cercala ed alimentala. Ricorda che sono le emozioni che ci distinguono dalle macchine e dall'AI; inoltre in alcuni casi la misura di una buona idea è anche la sua capacità di emozionare.
Sai come è nato il film Rocky scritto da Silver Stallone?
E' stato il frutto di un'esperienza emozionante vissuta dall'autore assistendo all'incontro tra Muhammad Ali e Chuck Wepner. Stallone tornato a casa dopo il match scrisse la sceneggiatura in soli 3 giorni: la storia di Rocky Balboa e Rocky Marciano.
More is better. La creatività vuole la quantità!
La quantità fa la qualità.
Nella creatività è fondamentale la quantità, bisogna avere un flusso a ciclo continuo e prima o poi incidentalmente qualche buona idea arriverà (o almeno si spera).
Inoltre con la quantità affini la qualità dei tuoi pensieri.
"It is better to have enough ideas for some of them to be wrong that be always right by having no ideas at all".
"È meglio avere abbastanza idee ed alcune di loro sono errate, piuttosto che avere sempre ragione non avendone affatto".
(De Bono)
La tecnica del Brainstorming
La parola brainstorming a me automaticamente blocca le idee, sarà un'ansia da prestazione? Quando vuoi fare delle sessioni di tempeste di idee non dichiararlo subito arrivaci progressivamente in modo naturale. Scalda l'ambiente, magari divertendosi prima 😊
Il Brainstorming è una tecnica a volte abusata e spesso sopravvalutata ma se fatta nel modo giusto ed in determinati contesti può essere utile.
Meditazione 🧘
La meditazione aiuta a rilassare il nostro cervello e ci aiuta ad allenare l'immaginazione.
Le tecniche di Mindfulness vanno bene, io preferisco il Training Autogeno. Da 5 a 10 minuti al mattino e la mente parte di slancio.
Inoltre anche la meditazione è ottima per attivare lo Scatter Focus Mode.
Frequenta e gioca con i bambini
Stai più tempo possibile a giocare con i bambini, essi ci possono insegnare molto in quanto hanno un elevato pensiero laterale che gli adulti hanno ucciso con gli schemi mentali.
I bambini sono magici, svegliano la nostra immaginazione ed aiutano ed essere meno seri!
Le domande dei bimbi hanno una potenza in grado di trasformare il mondo grazie alla mancanza di condizionamenti.
Come sa benissimo il gran genio di Edwin Land quando negli anni quaranta era in vacanza con la famiglia a Santa Fe in Nuovo Messico.
Come tutti i papà stava scattando delle foto alla piccola Jennifer quando la figlia di 3 anni mossa da curiosità gli chiese:
“Papà, perché non posso vedere subito la foto che mi hai appena scattato?”
Da qui parte la storia della prima macchina fotografica a sviluppo immediato con il lancio da parte di Edwin Land della Polaroid Model 95 e poi dal 1972 della Polaroid SX70 con stampa a colori.
Casualità, Caos e disordine
A chi faceva notare ad Einstein come il disordine sulla sua scrivania potesse influire negativamente sul suo ordine mentale lui rispondeva:
“Se una scrivania disordinata è un segno di una mente disordinata, di che cosa, allora, è un segno una scrivania vuota?"
Questa citazione il mitico Albert sembra averla presa in prestito dallo psicologo Laurence J. Peter.
Ma forse la citazione più famosa del fisico è:
"Le buone idee emergono dal caos" A. Einstein
Studi scientifici del Centro Studi della Mente e Comportamento dell’Università di Princeton hanno appurato come la creatività preferisca lavorare nel disordine, nella casualità di pensieri, sensazioni e percezioni (basti guardare il gioco dei bimbi).
Attenzione ad usarla come scusa per giustificare il nostro disordine, infatti altri studi del Centro hanno dimostrato che il disordine visuale riduce la nostra produttività in quanto distrae il cervello.
Va detto che queste due evidenze non sono in contrapposizione, infatti il processo creativo di suo è molto meno produttivo e segue un andamento altalenante.
Il caso è il principale alleato della creatività.
Agisce come una forza nascosta e suggerisce al nostro cervello combinazioni uniche.
A mio avviso la tecnica più veloce e pratica di aiuto alla creatività è proprio l'uso di strumenti di stimolazione randomica (nel link quello che mi sono creato per me).
La magia avviene quando combini concetti e idee completamente diversi tra di loro.
Nel business moderno per innovare e differenziarsi ci vuole una sana gestione della casualità, questo approccio mi piace chiamarlo "marketing incidentale".
Possiamo allora dire che ogni tanto bisogna imparare a lasciarsi andare, ridurre il controllo ed immergersi nel caos.
Postazione creativa: personalizza gli spazi dove lavori
Edwin Earl "Ed" Catmull è il co-fondatore di Pixar (vincitore premio Turing nel 2019) ed uno dei padri della grafica computerizzata, nel 2014 scrisse un libro sulla creatività chiamato: "Creativity, Inc.: Overcoming the Unseen Forces That Stand in the Way of True Inspiration".
Nel libro è riportata la sua esperienza in Pixar, una società che fa della creatività il pane quotidiano.
Catmull dice che avere una buona squadra è più importante che avere una buona idea; non incolpare mai dei fallimenti le singole persone ma ritenete sempre responsabile l'intero team.
Ma la cosa interessante che sostiene nel suo libro è di incoraggiare i dipendenti a decorare i propri spazi di lavoro.
Creare un ambiente che ci rappresenti e che sia stimolante aumenta la creatività.
Nella costruzione degli spazi di lavoro oggi si lavora molto sulle postazioni liquide in grandi spazi open che però si sposano purtroppo poco con la personalizzazione della postazione.
Fortunatamente esiste lo smart working ed il lavoro ibrido che consentono di andare verso la postazione creativa.
Se a casa riusciamo a ritagliarci il nostro spazietto possiamo iperpersonalizzarlo in una modalità chiaramente impossibile in azienda.
Questo può aiutare sia la nostra creatività che la produttività.
Personalmente ho investito molto per crearmi la mia postazione e sono stati soldi molto ben spesi (BTW vendo una lavagna a muro 110x80 per upgrade dell’attuale 🙂).
Apprendimento continuo: impara sempre cose nuove
Brian Chesky, co-fondatore di Airbnb dice:
Cerco di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Potrebbe essere qualsiasi cosa! Per essere creativi bisogna saper collegare idee differenti.
Leggere ogni giorno ed avere una cultura onnivora aumenta la probabilità di combinare concetti diversi che è alla base del pensiero creativo.
Una tecnica semplice ed efficace è avere un diario in cui ogni sera scriviamo quello che abbiamo imparato di nuovo, se quel giorno non abbiamo nulla vi consiglio di fare una ricerca random su wikipedia (io uso questo link) e colmare velocemente la lacuna :-).
Metafore e analogie
C’è un’esperienza infantile che mi ha segnato la vita 😊. Alle medie avevo un professore di matematica eccezionale in grado di “stappare” le nostre menti acerbe.
Durante le lezioni utilizzava continuamente metafore ed analogie che spiazzavano i nostri cervelli ed erano in grado di farci visualizzare e comprendere bene ogni concetto (e me ne innamorai).
Quel mindset mi è rimasto per sempre, ogni volta che penso ad un concetto in automatico la mia mente vede delle metafore (purtroppo per chi mi sta accanto le verbalizzo pure ma non sono bravo come il mio professore 😊).
Nel tempo sono andato ad approfondire il tema per capire se dovevo togliermi questo vizio o se poi alla fine non avesse effetti collaterali così negativi. Ho scoperto che la metafora è molto utile per allenare la creatività in quanto:
- sviluppa l'immaginazione
- fa uscire dalla confortzone e consente di vedere le cose con un framing diverso
- il confronto tra concetti diversi consente di risolvere i problemi in modo originale
Come è ben raccontato nel video TED che segue: la metafora apre nuovi mondi!
Lavoro, darsi da fare, solo chi fa crea
Una bellissima citazione di Pablo Picasso in merito alla creatività recita: “L'ispirazione esiste ma ti deve trovare al lavoro.”
Potremmo rifrasare: aiutati che la creatività ti aiuta!
Il musicista che sta li per giorni a trovare il giusto sound e poi, come di incanto, mentre fa la barba o guida l’auto ha l’ispirazione. Essa arriva perchè abbiamo lavorato prima! Il cervello è stato preparato. E’ come l’attaccante che segna grazie al lavoro precedente della squadra.
In tutti i lavori in cui si creano dei contenuti e/o occorre della creatività è importante agire ed iniziare a fare e non attendere la magica ispirazione.
Il poeta greco Alceo (Carmi, IX, 15) diceva:
“Niente potrebbe nascere da niente?”
Niccolò Machiavelli nella commedia "La Madragola" scriveva:
“Di cosa nasce cosa, e il tempo la governa”
Conclusioni
Questo è un elenco vivo che aggiorno costantemente come promemoria per me (online sicuramente non perdo gli appunti :-)) e dove segno le tecniche e le risorse che possono essere utili: se ne hai una da suggerire scrivimi su Linkedin.
La nostra vita è determinata dagli obiettivi che ci poniamo e dalle scelte che facciamo, ma alla fine tutto dipende dal valore delle idee che generiamo!
Quindi l'investimento migliore è proprio quello sul miglioramento della quantità e qualità delle nostre idee!
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